IL Labrasotto (8)
IL Labrasotto (8)

Il Labrasotto al Lago di Cingoli

Oggi sono qui per raccontarvi la mia escursione al Lago di Cingoli, situato nel territorio Marchigiano.
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Oggi sono qui per raccontarvi la mia escursione al Lago di Cingoli, situato nel territorio Marchigiano.
Verrete con me a bagnarvi le zampe nelle sua acque fresche e limpide del lago e a rincorrere lucertole tra l`erba primaverile.

Esploreremo il territorio lasciandoci guidare dal nostro istinto e scopriremo insieme la storia del lago e le sue origini.

Ho amato veramente il paesaggio, e ho trovato il Sentiero natura di Castreccioni adatto a chiunque.

Ma andiamo per gradi.

Partiamo: alla volta del lago di Cingoli.

La nostra base di partenza è stata Marina di Montemarciano, un piccolo paesino sulla costa Anconetana. Come sempre ero con i miei fidi umani. Loro erano un po’ dispiaciuti per il tempo piovoso che ci accompagnava in quei giorni, ma non volevano comunque rinunciare a farmi vedere qualcosa di nuovo.

Si decise così di andare alla ricerca di un posto assolato.

Siamo partiti a metà mattinata, dopo aver convinto la mia biografa personale ad alzarsi (è una vera dormigliona) ed esserci riempiti il pancino.

Ci vollero circa una cinquantina di minuti; tempo in cui potei osservare le dolci colline e i campi arati tipici di quel territorio. E` incredibile come cambiano i luoghi con il mutare delle colture.

Non è infatti la prima volta che i miei occhi di Labrasotto vedono queste terre, ma ogni anno qualcosa cambia e riesce a stupirmi.

Ad ogni modo, ad un certo punto le miei riflessioni furono interrotte. Gli umani iniziarono ad agitarsi per un leprotto intento a percorrere la statale come noi, erano molto stupiti della cosa. Ma anche noi animali abbiamo delle cose da fare, non ci pensano mai.

Il lago di cingoli - scorcio dalla strada principale.
Scorcio del Lago di Cingoli dalla strada principale

Il lago di Cingoli

Abbiamo parcheggiato vicino alla “Baia di Popeye”, un locale affacciato sul Lago con vicino un parcheggio abbastanza ampio.

Da qui abbiamo proseguito facendo un giro ad anello, seguendo il “Sentiero natura di Castreccioni”, l`imbocco lo trovate subito vicino al parcheggio, molto ben segnalato.

Vista panoramica del Lago di Cingoli.
Il lago di cingoli, primi scorci dal sentiero.

Vi troverete a seguire una strada bianca non troppo dissestata; molto facile e percorribile anche dai cani più anziani, o da quegli strani trabiccoli con cui voi umani trasportate i vostri cuccioli.

La cosa più bella però, credete a me, è lasciare il sentiero principale per scendere nelle baie sabbiose poco al di sotto di esso.

La riva del Lago di Cingoli

Zampettando in riva al Lago

Scendendo verso la riva l`erba primaverile aveva un fresco profumo ed è stato un piacere mordicchiarla.

Mentre io sorvegliavo la zona, e scoprivo la vita sotto ogni sassolino sulla riva, ho visto gli umani farsi qualche foto per immortalare il momento.

Per un momento ho pensato si fossero dimenticati di me, così sono andato a ricordargli la mia maestosa presenza saltando forsennatamente tra di loro, per riportarli alle cose importante: me.

Mi hanno fatto una foto ricordo: mi ha reso molto felice.

Il Labrasotto in riva al lago.

A quel punto, giusto per assicurarmi che non si lasciassero ancora andare a sciocchi sentimentalismi, mi sono avvicinato alla riva e ho sfoderato uno dei miei trucchi migliori: le zampette nuotatrici.

Ci è voluto poco a coinvolgerli. Loro adorano vedermi mentre mi diverto con l`acqua, e diciamocelo, io amo essere venerato, quindi non ho esitato a fare qualche passo nell`acqua bassa.

L`acqua era fresca e pulita quel giorno, ma non ne ho assaggiata nemmeno una goccia perché ormai ho capito che se non sta nella mia ciotola potrebbe essere salata.

Ritornando sul sentiero

Dopo esserci riposati seduti tutti insieme al sole, ho deciso che era il momento di continuare la nostra esplorazione.

C`era ancora tanto da vedere, e in lontananza avevo intravisto un cagnolino nero, dovevo verificare che non fosse un Labrasotto come me. Non lo era, veniva dalla Francia e non ci siamo affatto capiti.

Ripreso quindi il sentiero principale ci siamo lasciati incantare dalla vegetazione primaverile e dai fiori che, appena sbocciati, adornavano i campi magistralmente.

Il Labrasotto sul sentiero fiorito del Lago di Cingoli.
Il Labrasotto sul sentiero.

Origini del Lago di Cingoli

Abbiamo proseguito per circa un chilometro, il clima era caldo ma il percorso ha diverse zone in ombra dove rinfrescarsi in caso di bisogno.

Mentre osservavo con circospezione le lucertole muoversi tra l`erba alta, ho sentito il mio compagno di avventure spiegare che il lago era artificiale.

Lui sa sempre tutto di questo territorio. Ci ha spiegato che il lago di Cingoli deriva da una diga, costruita negli anni ottanta bloccando il fiume Musone.

E` un lago molto grande, si estende per circa 2 chilometri quadrati e ha una profondità di circa 55 metri in prossimità della diga. Meglio non nuotare così lontano se si hanno zampette corte come le mie, anche perché non ci sono bagnini o sorveglianti lungo la riva.

La fine del percorso.

Dopo circa un`ora e mezza dalla nostra partenza ci siamo ritrovati a concludere la nostra avventura. Non sapevo, allora, che i profumi migliori ancora dovevano solleticare il mio naso curioso.

Al termine del percorso, vi troverete a passare in un`area attrezzata con fontanelle e prati verdi, adatta ad ospitare grigliate e pomeriggio di giochi.

Mentre attraversavamo la zona il mio innato istinto di cacciatore ancestrale ha preso il sopravvento, portandomi (contro il mio volere ovviamente, e` puro istinto animale) a fare gli occhi dolci ad una compagnia di ragazzi intenti a cucinare salsicce.

Ero quasi riuscito a convincerli a lanciarmene una quando l`umana è intervenuta, ricordandomi ancora una volta che ho fatto bene ad assegnarle il compito di biografa.

Decisamente non ha le qualità per essere consigliere. L`umano sicuramente non si sarebbe opposto se non ci fosse stata a lei.

Anche oggi abbiamo concluso la nostra avventura (a stomaco vuoto).

Se siete curiosi di scoprire dove sono passate le mie zampine continuate a leggermi sul blog, vi aspetto!

A presto!!

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